Agire per il cambiamento: un vademecum per la sostenibilità

La sostenibilità è un processo in evoluzione, ed essere responsabili è l’unica strada possibile. Misurare l’impatto delle azioni sulla sostenibilità è il punto di partenza per definire strategie efficaci per un futuro sostenibile, che richiede una trasformazione degli stili di vita e del modo di gestire le organizzazioni.
Insomma, per abitare il cambiamento è necessario costruire una nuova bussola di valori e valorizzare il ruolo di ognuno nello sviluppo sostenibile.

Ma come agire per il cambiamento ambientale e sociale? Dall’edizione 2023 del Salone della Csr e dell’innovazione sociale emerge un vero e proprio vademecum di azioni concrete, tradotte in pillole di sostenibilità per imprese e persone.

Non sprecare, riparare, partecipare

Anzitutto ridurre lo spreco alimentare, scegliere sempre e solo prodotti di stagione, possibilmente sfusi, oppure confezionati con materiali ecosostenibili e riutilizzabili.
Imparare a riparare gli oggetti e riutilizzare gli scarti in modo creativo con il fai-da-te.

Partecipare in modo continuativo e costruttivo alla vita della propria comunità, cominciando dagli ambiti che si percepiscono come più vicini, come la scuola, le iniziative di solidarietà o attività, ad esempio il plogging, la raccolta dei rifiuti mentre si fa jogging.
Condividere con parenti, amici, vicini i comportamenti virtuosi, anche attraverso la creazione di gruppi di acquisto e condivisione.

Coinvolgere, includere, muoversi con i mezzi pubblici 

E ancora: insegnare ai propri figli che la sostenibilità è un valore, coinvolgendoli direttamente con piccoli ‘incarichi’, come la raccolta differenziata o il mercatino dei giochi usati.
Fare più attività sportiva e vivere lo sport come momento di inclusione e aggregazione, partecipando attivamente alle iniziative sul territorio.

In casa, usare riduttori di flussi d’acqua, non lasciare dispositivi elettrici ed elettronici in stand-by, scegliere elettrodomestici a basso consumo.
Scegliere di andare a piedi, con i mezzi pubblici o in bicicletta per gli spostamenti in città e preferire il treno per i viaggi più lunghi. E conoscere e approfondire temi legati sostenibilità anche visitando musei, mostre, biblioteche e spazi culturali.

Promuovere la simbiosi industriale, innovare, collaborare

Investire nell’educazione dei giovani e nella formazione dei collaboratori, ripensare la logistica e rinnovare le flotte aziendali per ridurre l’impronta carbonica, promuovere la simbiosi industriale per migliorare l’economia circolare, dedicando maggiori risorse alle collaborazioni di filiera e all’ecodesign. Lo riporta Adnkronos, insieme a creare più spazi per il verde pubblico e realizzare orti e giardini sui tetti degli edifici aziendali. Facilitare e sostenere la creazione di comunità energetiche, investire risorse in cultura e migliorare la collaborazione con gli enti culturali. Innovare i sistemi di welfare aziendale per renderli più vicini ai bisogni delle persone, ridurre l’impatto degli eventi musicali, sportivi e culturali, rendere etichette e confezioni più chiare per favorire ulteriormente la trasparenza verso il consumatore. E definire e applicare policy DE&I.